La famiglia di Filippo Turetta via dall’Italia dopo i fatti dell’omicidio di Giulia Cecchettin? Parla il noto psichiatra.
Una nuova vita lontano dall’Italia per dare un futuro migliore e più sereno al secondo figlio. Questo, in sintesi, il pensiero del noto psichiatra Paolo Crepet sulla famiglia di Filippo Turetta, l’assassino di Giulia Cecchettin. L’esperto ha detto la sua a La Stampa ipotizzando, appunto, l’addio dal Bel Paese dei genitori e del fratello dell’omicida.
I genitori di Filippo Turetta via dall’Italia?
Intervistato da La Stampa, il noto psichiatra Paolo Crepet ha spiegato quali potrebbero essere i passi da compiere per la famiglia di Filippo Turetta che, inevitabilmente, è rimasta colpita e ferita dalle azioni terribili del figlio con l’omicidio di Giulia Cecchettin.
L’espero ha aperto alla possibilità di vedere i genitori del ragazzo partire lontano dall’Italia per rifarsi una vita e, soprattutto, darne una migliore al secondogenito: “Cosa consiglio alla famiglia? Di andarsene dall’Italia. Soprattutto per offrire una vita migliore al piccolo di famiglia che ha appena 18 anni, e restando in quel paese sarebbe condannato alla gogna permanente. I ragazzi come anche i bambini sanno essere terribili nel far pesare le tragedie”.
“Consiglio davvero a questa famiglia di tagliare i ponti con il proprio luogo di origine e andarsene lontano, all’estero, come in Francia per esempio, dove il cognome Turetta non evoca immediatamente quel ragazzo che ha ammazzato l’ex fidanzata, al di là di come andrà il processo”, ha detto Crepet.
Le ultime parole del padre
Nelle scorse ore, invece, era stato il padre di Filippo a prendere la parola a ‘Chi l’ha visto?’. L’uomo, il signor Nicola, aveva spiegato: “Penso che lui (Filippo ndr) volesse sequestrarla, rapirla per non darle la soddisfazione e dopo lasciarla. Purtroppo le cose sono sempre peggiorate. Forse voleva farle paura, nel senso di costringerla: ‘Sali in macchina con me, vieni via’. Quindi aveva un coltello magari che lei potesse… ma queste sono tutte cose… poi la cosa è precipitata e a lui gli è saltato un embolo“.